Proteggere l’infanzia in tempi di coronavirus

La pandemia di coronavirus ha cambiato la convivenza e anche la vita pubblica. Piano piano stiamo tornando alla normalità. Le scuole hanno riaperto, il telelavoro diminuisce e gradualmente stanno riprendendo anche le attività del tempo libero. Queste due regole comportamentali ci proteggono da un contagio da coronavirus.

La pandemia di coronavirus ha cambiato la convivenza e anche la vita pubblica. Piano piano stiamo tornando alla normalità. Le scuole hanno riaperto, il telelavoro diminuisce e gradualmente stanno riprendendo anche le attività del tempo libero. In tutti gli ambiti, però, occorre mantenere le distanze di sicurezza e applicare le norme igieniche, che oramai tutti conoscono. Queste due regole comportamentali ci proteggono da un contagio da coronavirus.

Convivere senza violenza anche nelle situazioni di crisi o nella quotidianità frenetica

Con quattro regole comportamentali si proteggono i minori dalla violenza, sia nelle situazioni di crisi che nella quotidianità frenetica. È possibile convivere senza violenza, perché c’è sempre un’alternativa alla violenza. Ecco quattro idee forti.

Lavarsi le mani

L'acqua calda calma il sistema nervoso vegetativo e vi rilassa. Allo stesso tempo vi proteggete da COVID-19.

Controllare la respirazione

Prima di perdere il controllo, concentratevi sulla vostra respirazione: inspirate per quattro secondi, trattenete il respiro per sei ed espirate per otto. Non respirate, però, in faccia ad altre persone.

Fare movimento

Basta mezz’ora di movimento senza figli per dimenticare lo stress quotidiano. Gli sport di resistenza sono molto indicati. Per di più, rafforzate il vostro sistema immunitario.

Distanziamento sociale

In caso di litigi, allontanatevi e fate un bel respiro. Contate fino a dieci o pensate a qualcosa di bello. Così per un attimo dimenticate anche l’emergenza coronavirus.

 

Nelle «Idee per la nuova vita quotidiana in famiglia» trovate ulteriori risposte alle domande sull’educazione dei figli e alcune proposte per non lasciare spazio alla violenza. Nelle «Informazioni per le famiglie sul tema della violenza» trovate invece degli approfondimenti sulla violenza domestica e sull’educazione non violenta, che per noi non è semplicemente l’assenza di violenza. Per Protezione dell’infanzia Svizzera, infatti, educazione non violenta significa educare i figli guidandoli e accompagnandoli amorevolmente nella loro crescita.

Materiale e download

Protezione dell’infanzia Svizzera menziona la violazione dei diritti dei bambini e chiede la coerente attuazione della CRC ONU in Svizzera. La Fondazione interviene in dibattiti, agisce per proteggere i bambini e chiede che i responsabili politici creino strutture adatte ai bambini e alle famiglie.

Posizioni politiche

Su iniziativa di Protezione dell’infanzia Svizzera, l’UFSP ha modificato, in novembre 2020, le istruzioni sulla quarantena nell’interesse dei minori. In base alle istruzioni modificate dell’UFSP i bambini ora possono, tra l’altro, uscire ogni giorno all’aria aperta insieme ai familiari, senza avere contatti con altre persone. In linea di massima, non è più nemmeno vietato che abbiano contatti tra di loro, se si tratta di bambini piccoli.

L’impegno di Protezione dell’infanzia Svizzera

Protezione dell’infanzia Svizzera menziona la violazione dei diritti dei bambini e chiede la coerente attuazione della CRC ONU in Svizzera. La Fondazione interviene in dibattiti, agisce per proteggere i bambini e chiede che i responsabili politici creino strutture adatte ai bambini e alle famiglie.

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